16 agosto 2007

corvi e girasoli


13 agosto 2007 - ore 10:25 a.m. (dal Moleskine)

ON AIR: Satellite of love (Lou Reed)

In viaggio verso Varsavia (Warszawa). Asfalto disconnesso e scritte che non conosco. Ai bordi delle strade vendono sacchi di patate. Povertà e rovine, ma su finestre e balconi tanti fiori. Polonia malinconica e orgogliosa. Paese di corvi e infinite pianure. Il cielo è grigio, ma nei cortili sbocciano i girasoli.

my own movie


12 agosto 2007 - ore 19:43 p.m. (dal Moleskine)

Breslavia (Wroclaw). Entrati ora in hotel. A pochi metri Al di Meola sta suonando dal vivo. Dai lucernari della stanza vediamo il fiume. Il vento scompiglia i capelli. And I'm a movie star. :-)

in viaggio


12 agosto 2007 - ore 2:30 p.m. (dal Moleskine)

L'asfalto caldo scivola come burro sotto le ruote. 22° al sole. Passiamo Plauen (città delle punte) e sulla destra uno specchio d'acqua. Vita on the road, quella per cui sarei nata, se non avessi radici ben puntate nel terreno. Muovermi tra lembi di terra che cambiano nome e lingua. Nomade di carne e anima, ma con una casa in cui poter tornare ogni volta che ne sento il bisogno. Pietra rotolante con molto da perdere e altrettanto per cui sorridere di pancia.

"... How does it feel
To be without a home
Like a complete unknown
Like a rolling stone?..."

11 agosto 2007

delusioni e caffè


"... Gentile Dottoressa..., La informo che si è conclusa la selezione in oggetto a cui Lei ha partecipato. Pur ritenendo interessanti il Suo profilo e la Sua preparazione abbiamo, in questa occasione, optato per un'altra candidatura..."
Una giornata in cui, dopo pranzo, assieme al caffè, ti arriva una mail di questo genere, non è esattamente il mio ideale di giornata.

Soprattutto se si trattava di un'ottima opportunità e di un gran bel modo per mandare affanculo i tuoi attuali capi. Soprattutto se sei passata da casa con lui solo per una notte, perché domani iniziano le vostre vacanze, il vostro viaggio, e una cazzo di mail in qualche modo li ha appena macchiati di nero.

Ma ci si rimette comunque in piedi... Perché, nonostante le delusioni, non dimentico le cose per cui devo baciarmi i gomiti. Una, in questo preciso istante, sta riposando a pochi metri da me e da domani masticherà chilometri e chilometri solo per starmi accanto e accompagnarmi al matrimonio di un amico.

Anche se questo mondo fa di tutto per gettare nel panico, io, dal mio piccolo angolo di caos, non perdo mai di vista i veri punti fermi.

8 agosto 2007

nuove strade


Domani a quest'ora sarò già in treno da un po'. Una puntatina nella terra del tortello alla lastra e poi via verso nuove avventure tra Polonia e Germania. Le vacanze di quest'anno mi calzano davvero a pennello. Qualche giorno di vita da spiaggia per cancellare le nevrosi da ufficio. Avventure sulle "highway" polacco-germaniche, alla scoperta di nuovi angoli preziosi e culture differenti.

E poi via, lontani dal mondo, a sfrecciare tra venti e flutti con le vele cazzate a dovere! Quindi poco importa se oggi piove e il sole nemmeno si scorge tra i nuvoloni neri. Tra qualche ora avrò i suoi occhi e lo sguardo proiettato verso nuove strade.

7 agosto 2007

ore piccole, bambine grandi


Oggi il cielo è coperto. Si è anche vista qualche goccia di pioggia poco fa. Del resto, come dice lui, sempre meglio che lavorare.

Ieri la nottata è volata a suon di chiacchiere. Io, M. e S., appollaiate sul muretto in baia, abbiamo riso di gusto, come non facevamo da tempo. Abbiamo tirato le 3, senza nemmeno accorgercene, parlando di emozioni, deviazioni e scivoloni dell'anno passato. Era un po' che non facevo la "ragazzina" e, devo dire, ogni tanto ci vuole. Salvo poi stamane svegliarmi alle 8.30 spaccate e non riuscire più a riprendere sonno.

Mentre mi ascoltavo parlare ieri sera, mi rendevo conto di come questi 10 mesi mi abbiano fatto crescere più di qualsiasi altra esperienza. Di come "IO" non sia più il centro dell'universo, ma ci sia qualcosa di più importante ancora. Qualcosa da proteggere, da difendere. Per cui essere eternamente grata e felice.

6 agosto 2007

that's why I love the summertime


Alzarsi la mattina, collegarsi al messenger dal terrazzino vista mare, e vedere che molti ancora lavorano, mentre tu ti rilassi e fai colazione davanti a un panorama niente male.

Accendere la tv e accorgersi che la programmazione estiva è quasi più decente di quella invernale. Potersi gustare un documentario sulla presunta morte di Paul McCartney, senza doversi preoccupare di dover correre in ufficio.

Scendere in spiaggia, mangiare un boccone e poi farsi una mano di scopone scientifico con gli amici dopo il caffé. Leggere un po' e poi abbioccarsi sul lettino. Svegliarsi, fare 20 metri e buttarsi in acqua.

Sono solo alcuni dei motivi per cui adoro le vacanze estive.

5 agosto 2007

old traditions (back home)


Le vecchie tradizioni vanno rispettate. Così ieri sera non ci siamo fatti mancare l'appuntamento post-cena all'Ultima Spiaggia. Che non è esattamente La Capannina, ma ha comunque il suo perché. Non ci sono santi: questo paesino bagnato dal mare, pur piccino e poco battuto dai veri viveur, per noi resta sempre un angolo di paradiso. Seduti al tavolino, ci siamo raccontati le ultime novità cittadine. S. è andata a stare per conto suo e ha dipinto le pareti della sua camera di arancione. Io invece ho la fissa del bianco e la mia stanza sembra una tela intonsa, ancora da pittare. L. ha appena avuto un figlio. E. si sposa la prossima settimana.

Le estati corrono. Si cresce, si cambia, le responsabilità aumentano e ritrovarsi ogni anno ai tavolini dell'Ultima Spiaggia è un po' come mettere tutto nero su bianco. Eppure, nonostante il passare del tempo, ci sono luoghi, cose e persone che si finirà sempre per identificare come Casa.

4 agosto 2007

all possibilities


"... we were born before the wind
Also younger than the sun
Ere the bonnie boat was won
as we sailed into the mystic

Hark, now hear the sailors cry
Smell the sea and feel the sky
Let your soul and spirit fly
into the mystic..."

Mentre cerco di scrivere qualche riga, la Rete va e viene. Pare che la connessione umts/gps, o quello che è, non ami molto il mare. Poco male, perché io di mare ci vivo e sto già respirando iodio a pieni polmoni. Da ieri sono ufficialmente in ferie e ho festeggiato l'avvenimento con un battesimo serale in perfetto stile cinematografico: pochi minuti dopo l'arrivo del treno ero già in acqua. Io e un paio di gabbiani soltanto ci siamo goduti un mare caldo e trasparente.

Non esiste nient'altro in grado di calmarmi e trasmettermi quel senso di pace e tranquillità estrema. Soltanto l'acqua salata ci riesce. Mi basta guardare l'orizzonte per pensare che nulla è davvero impossibile. Tutto è così piccolo e insignificante di fronte al mare. Ogni cosa deve piegarsi ai suoi guizzi, ai suoi umori e alle sue tempeste. Navigare a oltranza, spingersi fino ai confini del mondo. Questo è il mare. Territorio del possibile.

2 agosto 2007

eyes wide opened


ON AIR: In your eyes (Peter Gabriel)


Oggi pausa pranzo con l'amichetta e la sua piccola. Ogni volta che guardo quell'esserino meraviglioso, cerco di immaginare la mia pancia gonfia e la musica che le farei ascoltare.

Da quasi un anno non faccio più il sogno ricorrente di me sulla spiaggia con in braccio una bimba. Oggi sogno soprattutto a occhi aperti. E se penso ai suoi occhi, ho la certezza che saranno i tuoi.