4 agosto 2007

all possibilities


"... we were born before the wind
Also younger than the sun
Ere the bonnie boat was won
as we sailed into the mystic

Hark, now hear the sailors cry
Smell the sea and feel the sky
Let your soul and spirit fly
into the mystic..."

Mentre cerco di scrivere qualche riga, la Rete va e viene. Pare che la connessione umts/gps, o quello che è, non ami molto il mare. Poco male, perché io di mare ci vivo e sto già respirando iodio a pieni polmoni. Da ieri sono ufficialmente in ferie e ho festeggiato l'avvenimento con un battesimo serale in perfetto stile cinematografico: pochi minuti dopo l'arrivo del treno ero già in acqua. Io e un paio di gabbiani soltanto ci siamo goduti un mare caldo e trasparente.

Non esiste nient'altro in grado di calmarmi e trasmettermi quel senso di pace e tranquillità estrema. Soltanto l'acqua salata ci riesce. Mi basta guardare l'orizzonte per pensare che nulla è davvero impossibile. Tutto è così piccolo e insignificante di fronte al mare. Ogni cosa deve piegarsi ai suoi guizzi, ai suoi umori e alle sue tempeste. Navigare a oltranza, spingersi fino ai confini del mondo. Questo è il mare. Territorio del possibile.

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